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domenica 8 ottobre 2017

“Se un uomo è gentile e cortese con uno straniero, mostra di essere un cittadino del mondo e che il suo cuore non è un’ isola 3 ottobre 2017 Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione

Nell’ambito del progetto eTwinning “P.E.A.C.E.” acronimo di PEACEFUL, EMPATHETIC, AFFECTIONATE, CONSCIOUS, ETWINNERS, avviato nel corrente anno scolastico con numerose scuole europee che si affacciano sul Mediterraneo, abbiamo dedicato parte della nostra giornata scolastica, al ricordo di tutte le vittime dell’immigrazione, uomini, donne e bambini che hanno perso la vita, nel tentativo di raggiungere il nostro paese. 
Infatti, il 3 ottobre si celebra in Italia la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, istituita nel 2016 "per ricordare chi ha perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria". 
E' stata scelta questa data perché il 3 ottobre 2013 al largo dell'isola di Lampedusa, 368 immigranti morirono in uno dei più tragici naufragi avvenuti nel Mediterraneo. Una barca con 500 persone a bordo era partita pochi giorni prima dalla Libia. In prossimità dell'Italia alcuni migranti avevano dato fuoco a una coperta per essere visibili dalla costa, ma il fuoco era divampato troppo velocemente. Molti si gettarono in mare e la barca si ribaltò provocando quasi 400 morti. 
Per celebrare questa giornata, lunedì 3 Ottobre, 200 studenti provenienti da tutta Italia, ma anche da Austria, Francia, Malta e Spagna, sono arrivati a Lampedusa per confrontarsi e approfondire i temi dell'immigrazione, dell'integrazione, dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Gli studenti hanno incontrato alcuni superstiti della tragedia di 4 anni fa, il presidente del Senato Pietro Grasso e il ministro Fedeli. 
Martedì 3 ottobre partendo da Piazza Castello gli studenti sono arrivati fino al monumento Porta d'Europa, opera di Mimmo Paladino e alla Marcia hanno partecipato anche immigrati sopravvissuti al naufragio. 
Partendo da questo avvenimento abbiamo parlato a lungo con i nostri proff. del problema dell’immigrazione, riflettendo sul fatto che l’incontro tra culture diverse deve essere un’occasione di arricchimento e di confronto. Abbiamo quindi prodotto un’immagine che veicola un importante messaggio: una stretta di mano con un ramoscello d’ulivo nel “Mare Nostrum” che abbiamo immaginato non come luogo di frontiera o di morte, ma come luogo d’incontro e condivisione, valori che sono alla base del progetto PEACE.
Classe 3 A Odonto